Gli "ultimi giorni" nelle profezie di Daniele

L'ultima settimana di anni (sette anni lunari di 360 giorni ciascuno) di cui parla Daniele (Dan. 9:24-27), ammonta ad un totale di 2520 giorni.
In Dan. 9:27, è affermato che a metà dell'ultima settimana, cioè dopo 1260 giorni dal suo inizio, "il capo che verrà", farà cessare sacrificio e oblazione, segno evidente del fatto che il patto da lui sottoscritto con gli ebrei, sarà infranto.
Daniele 12:11 afferma: "E dal tempo che sarà soppresso il sacrifizio continuo e sarà rizzata l'abominazione che cagiona la desolazione, vi saranno milleduecentonovanta giorni." Dopo che sacrificio e oblazione saranno fatti cessare, trascorreranno 1290 giorni; pertanto ai rimanenti 1260 giorni dell'ultima settimana d'anni di Daniele debbono debbono essere aggiunti ancora 30 giorni. Questo ulteriore periodo di 30 giorni (susseguente al ritorno del Signore), non è meglio specificato nelle Scritture, pertanto ciò che avviene durante esso è mera congettura.

La durata del rituale sacrificale al Tempio, e del susseguente periodo di tribolazione, sarà di 2300 sere e mattine, poi il santuario sarà purificato. Se sottraiamo tale periodo, al periodo concluso dall'ulteriore frazione di 30 giorni, abbiamo la possibilità di sapere dopo quanti giorni dalla stipula del patto con "il capo di un popolo che verrà", Israele inizierà a presentare sacrifici al tempio.

Sottraendo 2300 giorni dai complessivi 2550 giorni dall'intero periodo di cui parla Daniele (7 anni di 360 giorni ciascuno + 30 giorni), vengono lasciati 250 giorni dalla stipula del patto, sino all'inaugurazione del rituale sacrificale.
Cosa avviene nei 250 giorni tra la stipula del trattato e l'inizio del sacrificio continuo?
E' rimarchevole che vi siano esattamente 250 giorni tra la Pasqua (14 di Nisan) e la festa della Dedicazione o Chanukah (25 di Chisleu). Probabilmente il trattato che ripristinerà il rituale sacrificale sarà stipulato proprio il giorno di Pasqua, durante il mese di Nisan (primo mese dell'anno religioso). Per purificare l'area del tempio, si dovrà poi aspettare il giorno dell'espiazione (10 Tishri), come stabilisce la legge mosaica, e soltanto alla festa di Dedicazione, si provvederà all'inaugurazione del Tempio (bisogna ricordare che quando Daniele scriveva tale festività non era ancora nata).
Se il patto con l'Anticristo inizia a Pasqua, durante il primo mese dell'anno religioso ebraico, ne consegue che 1260 giorni più tardi ( nel mezzo della settimana, cioe dopo 3 anni e 1/2 secondo Dan. 9:27), il patto sarà spezzato in occasione della festa dei Tabernacoli (15 Tishri), nel primo mese dell'anno civile ebraico.

Daniele 12:11-12 "E dal tempo che sarà soppresso il sacrifizio continuo e sarà rizzata l'abominazione che cagiona la desolazione, vi saranno milleduecentonovanta giorni. Beato chi aspetta e giunge a milletrecentotrentacinque giorni! ".

Dal 14 Nisan della stipula del patto, sino al ritorno del Signore al termine dell'ultima settimana di anni, trascorrono esattamente 2520 giorni, ed è ancora il 14 Nisan, pertanto il ritorno del Signore cade nel giorno della Pasqua ebraica.
Daniele afferma che sarà benedetto chi aspetta e giunge al 1335° giorno dopo l'instaurazione dell'abominazione della desolazione (Dan. 12:12).
Ciò aggiungerebbe ulteriori 45 giorni al periodo di 7 anni + 30 giorni. Pertanto solo 75 giorni dopo il ritorno del Signore, ha inizio la restaurazione di tutte le cose.
Cosa poi avverrà durante tali 75 giorni la Scrittura non sembra dare molti cenni (purificazioni? inumazione dei cadaveri della battaglia di Armagheddon?).


(autore: Domenico Iannone)