- Le vicende di Joseph Smith -
Joseph Smith è considerato non solo
il fondatore ma anche il "Profeta" di questa corrente
religiosa para-cristiana, dai tratti tanto marcatamente
americani. Egli nacque il 22 dicembre 1805 nella Nuova
Inghiltera, Stato di New York. Fu indovino, rabdomante ed altro
ancora. Nel 1820, all'età di quindici anni, ebbe la sua prima
visione. Ecco il suo racconto: "Vidi due persone, il cui
splendore e la cui gloria superano ogni descrizione, stare in
piedi davanti a me nell'aria. Uno dei due mi rivolse la parola
chiamandomi per nome e, indicandomi all'altro, disse:
"Questo è il mio diletto figliuolo, ascoltatelo!". Un
angelo gli apparve nel 1823 e gli rivelò il posto dove era
sepolta una cassetta, che avrebbe dovuto contenere delle lamine
d'oro scritte in "egiziano riformato" e contenente la
storia dei primi abitanti del continente americano.
Nel 1827 Smith , in seguito ad un'ulteriore visione, avrebbe
rimosso le lamine d'oro dal loro posto, nella collina di Cumorah
presso Palmyra (Stato di New York), onde poterle tradurre. Smith
afferma di avere impiegato tre anni nella traduzione delle
lamine. Poichè aveva ricevuto l'ordine di non mostrare le lamine
ad alcuno, nascosto dietro una tenda avrebbe dettato ad uno
scrivano certo Martin Harris. Quest'ultimo fu più tardi
scomunicato dagli stessi mormoni , insieme a David Whitmer e
Oliver Cowdery (W.A.Linn, 1901, p.81, The Story of
Mormons, dove vengono definiti: ladri, bugiardi e
imbroglioni); la loro testimonianza relativa al fatto di aver
veduto le lamine d'oro, appare ancora nella prefazione al Libro
di Mormon (Testimonianza dei Tre Testimoni).
Strumento necessario per poter condurre a compimento tale opera
di traduzione, sarebbero stati degli occhiali miracolosi, l'Urimm
e il Thummim, ritrovati assieme alle lamine.
Nel 1829, la traduzione venne pubblicata con il titolo di
"Libro di Mormon". A quel punto l'angelo che gli aveva
suggerito il luogo dove trovare le lamine d'oro, sarebbe tornato
da Smith per riprendersele.
Si racconta che la moglie di Harris, sottraesse al marito la
prima stesura del Libro di Mormon, affermando: "Se
quest'opera è basata su di una rivelazione divina, l'essere che
ve l'ha data può rimpiazzarla!" Smith si rimise di nuovo
all'opera, e per evitare i rischi di un'imbarazzante comparazione
tra vecchia e nuova "traduzione", affermò che il
diavolo nella nuova traduzione aveva introdotto molti errori!
(Prefazione alla 1a ed. del Libro di Mormon).
Il 6 aprile 1830, all'età di 24 anni, organizzò la Chiesa di
Gesù Cristo nella città di Fayette, nello stato di New York.
Smith fu riconosciuto "un veggente, un traduttore della
Parola di Dio, un profeta, un Apostolo di Gesù Cristo". La
nascente chiesa, che contava una trentina di membri, fu subito
fatta oggetto di persecuzioni. I suoi membri, diventati nel
frattempo un centinaio, decisero di rifugiarsi a Kirtland, sul
Lago Erie nell'Ohio, rimanendovi dal 1831 al 1837.
Nel 1833, a causa delle loro idee contrarie alla schiavitù
ricominciarono le persecuzioni e nel 1839 furono cacciati dallo
stato. Dal Missouri i seguaci di Smith, si recarono
nell'Illinois.
Nel 1844 i mormoni si erano insediati sulle rive del fiume
Mississipi (a 30 Km a nord di Quincy) e vi avevano costruita
un'intera città di ventimila abitanti: Nauvoo. Joseph Smith ne
divenne il sindaco. In breve tempo i mormoni diventarono
un'importante forza politica dell'Illinois, e nello stesso anno
Smith fu designato dai suoi seguaci come candidato alla
presidenza degli Stati Uniti. Venne eretto un ulteriore tempio
(il primo era stato costruito a Fayette), che costò un milione
di dollari e che più tardi fu distrutto.
Il sequestro da parte dei seguaci di Smith di un giornale diretto
da un gruppo di dissidenti, costò a Smith il carcere a Carthage
in Illinois. Un gruppo di cittadini penetrò nell'edificio e
assassinò lui e suo fratello Hyrum. Tale furia era stata
provocata anche dal fatto che un'ulteriore rivelazione, aveva
permesso a Smith di istituire nel 1843, la pratica della
poligamia.
Nel 1846 i mormoni si spinsero per più di 2.250 Kilometri
nell'estremo West (occidente), che era allora parte del Messico.
A guidarli nel loro esodo da Nauvoo sulle Montagne Rocciose sino
al Lago Salato, fu Brigham Young. Quando le carovane si erano
mosse da Nauvoo erano composte da circa 12.000 persone, ma quando
giunsero a destinazione, dopo diciassette mesi di viaggio, le
persone erano circa la metà. I mormoni edificarono Salt Lake
City (Utah), ma un gruppo di loro rifiutò la guida di Young e
nel 1860 costituì la Chiesa Riorganizzata di Gesù Cristo dei
Santi dell'Ultimo Giorno. Questo gruppo fondamentalmente
respingeva la pratica della poligamia, affermando che il brano
che la istituiva (Dottrina e Patti 132:52) era spurio e non
attribuibile a Joseph Smith.
Nel 1890, il "profeta-presidente" Woodruff abolì la
pratica della poligamia, affermando che essa era stata destinata
ad essere istituita solo dopo il ritorno di Cristo. Le sue
affermazioni si venivano a trovare in aperta contraddizione con
quelle di Smith (Dottrina e Patti 132:52, ma tale brano è in
contraddizione con quello del paragrafo 119 dello stesso testo!
vedi anche per ulteriori contraddizioni il Libro di Mormon
2:23-24).
Nel 1970 il movimento contava in tutto il mondo, circa tre
milioni e mezzo di membri.
Tra le loro principali realizzazioni vanno ricordati: dodici
templi nei quali non possono entrare i non mormoni, una società
di assistenza che provvede ai poveri, l'università Brigham
Young. I mormoni controllano l'industria della barbabietola da
zucchero, possiedono enormi estensioni di terra nello Utah e
quindi hanno un posto preminente nell'agricoltura e
nell'industria statunitense.
Per i mormoni, "la
Bibbia non è un'autorità sufficiente" (D. O. McKay, La
chiesa e le sue distintive caratteristiche), esistendo
anche altre "autorità" o testi ispirati: Il Libro di
Mormon, La Perla di Gran Prezzo, Dottrina e Patti.
La Dottrina e i Patti è un elenco di 136
"rivelazioni", le quali intendono sviluppare la Parola
di Dio. La scismatica "Chiesa Riorganizzata", non
accetta la "rivelazione" che autorizza la poligamia; un
ulteriore setta mormone, la Temple Lot riduce ancora il libro e
lo chiama il "Libro dei comandamenti".
La Perla di Gran Prezzo, contiene: "il Libro di Mosè",
il "Libro di Abramo" (che pretende di essere stato
scritto dallo stesso Abramo e fu tradotto da Joseph Smith), una
biografia incompleta dello stesso Smith e il breve scritto degli
"Articoli di Fede".
Joseph Smith dichiarò di aver tradotto il Libro di Mormon a
partire da un testo scritto in "egiziano riformato"
inciso su lamine d'oro. Di tale idioma gli studiosi non
posseggono testimonianze!
La chiesa mormone ha stampato sei diverse edizioni del libro di
Mormon, rispetto alla prima edizione del 1830 (le edizioni sono
state pubblicate negli anni 1837, 1840, 1842, 1879, 1920, e 1981.
Nelle varie versioni, diverse espressioni sono mutate. Quale deve
essere considerata la versione autentica? Infatti le lamine d'oro
furono sottratte a Joseph Smith dopo la prima traduzione,
pertanto sulla base di quale testo originale sono state
effettuate le successive correzioni?
Il Libro di Mormon, si auto-presenta come un'opera umana e non
come un'opera ispirata da Dio:
Joseph Smith non esita ad affermare nella prefazione al libro:
"se vi si trovano errori sono errori dovuti agli
uomini".
"Cionondimeno, nulla di quanto scrivo sulle mie tavole io
stimo sia profano. Ed ora, se io erro, pure gli antichi errarono;
non già che io voglia scusarmi con altri, ma piuttosto a causa
della debolezza che è in me, secondo la carne: di questo vorrei
scusarmi". (1 Nephi 19:6)
"Ed io, Lehi, debbo supporre, secondo quanto ho letto, che
un angelo di Dio, come è scritto, sia caduto dal cielo; per cui
divenne un diavolo". (2 Nephi 2:17)
"Ora, figlio mio, non voglio dire che la loro risurrezione
si effettui alla risurrezione di Cristo; ma ecco, lo dò come un
opinione mia". (Alma 40:20)
"Non condannatemi per le mie imperfezioni, nè mio padre per
le sue imperfezioni, nè coloro che hanno scritto prima di
lui."
I mormoni non ritengono vera la dottrina del moteismo biblico: essi credono, non diversamente dai Testimoni di Geova, che esistono molti dèi. Il Padre, il Figlio e lo Spirito sono solo tre dei tanti dèi che esistono in mondi paralleli al nostro. Gli stessi mormoni, un giorno diventeranno dèi! Essi addirittura credono di essere preesistiti ai propri corpi fisici, in qualità di spiriti (tale credenza assai vicina al platonismo e alle dottrine di Origene, trova origine in brani decontestualizzati come: Giobbe 38:2-4, 7; Geremia 1:5; Giovanni 9:2). L'attuale umanità sarebbe solo uno stadio, nel percorso evolutivo delle intelligenze, le quali avrebbero come scopo finale quello di divenire dèi.
intelligenza-----> spirito immateriale-----> uomo fisico-----> Dio corporeo
Molti sono i brani mormoni
che presentano l'esistenza di più dèi:
"Abrahamo ebbe concubine, che gli diedero figli; ciò gli fu
imputato come giustizia, perciò gli furono dati, e lui dimorò
nella mia legge; allo stesso modo Isacco e Giacobbe fecero
nessuna altra cosa oltre quelle che furono loro comandate; e
poichè essi non facero altre cose oltre quelle loro comandate,
essi sono entrati nella loro esaltazione, secondo la promessa, e
siedono su troni, e sono non angeli ma dèi". (Dottrina e
Patti 132:37; interessante anche il brano 132:18-20,nel quale è
ripetutamente affermato che oltre agli angeli vi sono molti
dèi).
Va altresì notato che rispetto al Libro di Mormon, nel quale si tenta di presentare ancora un Dio solo in più persone ( Alma 11:28-29, 44, 2 Nephi 31:21, Mormon 7:7, 3 Nephi 11:27, Mosiah 15:3-5, Ether 2:8), il libro Dottrina e Patti afferma senz'altro l'esistenza di più dèi.
In Isaia 43:10-11 è
affermato: "Voi siete miei testimoni, dice il Signore, e il
servitore che io ho scelto, affichè voi lo sappiate, mi
crediate, e riconosciate che son io. Prima di me nessun Dio fu
formato, e dopo di me non ve ne sarà alcuno. Io, Io sono
l'Eterno e fuori di me non vi è Salvatore". Questo brano
colpisce al cuore la concezione politeistica ed evolutiva morme.
Alcuni di loro affermano che il brano di Isaia si riferisce ai
falsi dei, Dio starebbe affermando che lui è il solo Dio
legittimo per questo pianeta, di conseguenza l'uomo non dovrebbe
adorare altri dei! Ma il brano risulta inintellegibile se letto
come da essi suggerito: "Prima di me nessun falso Dio fu
formato, e dopo di me non ve ne sarà alcuno!".
Isaia 44:6, 8: " «Così parla il SIGNORE, re d'Israele e
suo salvatore, il SIGNORE degli eserciti: Io sono il primo e sono
l'ultimo, e fuori di me non c'è Dio. 7 Chi, come me, proclama
l'avvenire fin da quando fondai questo popolo antico? Che egli lo
dichiari e me lo provi! Lo annunzino essi l'avvenire, e quanto
avverrà! 8 Non vi spaventate, non temete! Non te l'ho io
annunziato e dichiarato da tempo? Voi me ne siete testimoni. C'è
forse un Dio fuori di me? Non c'è altra Ròcca; io non ne
conosco nessuna." Questo brano sottolinea la concezione
monoteistica biblica a fronte del politeismo mormone.
Isaia 45:5-6: "Io sono il SIGNORE, e non ce n'è alcun
altro; fuori di me non c'è altro Dio! Io ti ho preparato,
sebbene non mi conoscevi, 6 perché da oriente a occidente si
riconosca che non c'è altro Dio fuori di me. Io sono il SIGNORE,
e non ce n'è alcun altro."
Isaia 45:22: "Volgetevi a me e siate salvati, voi tutte le
estremità della terra! Poiché io sono Dio, e non ce n'è alcun
altro."
Salmo 96:5: "Poiché tutti gli dèi delle nazioni sono idoli
vani; il SIGNORE, invece, ha fatto i cieli."
Malachia 2:10 "Non abbiamo forse tutti un solo padre? Non ci
ha creati uno stesso Dio?". I mormoni al contrario ritengono
che molti dèi abbiano preso parte all'opera della creazione:
"E poi il Signore disse: Scendiamo. Ed essi scesero a
l'inizio, ed essi che sono dèi, organizzarono e formarono il
cielo e la terra. (Perla di Gran Prezzo, Abrahamo 4:1)
"E gli dèi scesero e formarono questo: le generazioni dei
cieli e della terra, quando esse furono formate nel giorno in cui
gli dèi formarono la terra e i cieli". (Perla di Gran
Prezzo, Abrahamo 5:4)
A proposito di tale argomento vi è contraddizione rispetto a
quanto insegnato nel Libro di Mormon, infatti in quest'ultimo è
affermato che Dio Padre (un solo Dio) ha creato i cieli e la
terra (2 Nephi 2:14, Giacobbe 4:9).
Secondo la loro concezione
politeistica e pagana di Dio, i mormoni ritengono Dio in
progresso (in evoluzione) e pertanto mutabile come l'uomo. La
Bibbia e i Padri della chiesa, hanno ben chiara la
"distinzione" tra Dio e l'uomo, contrariamente al
mormonismo che insegna che Dio era in passato un uomo che
progressivamente si è innalzato alla divinità. Per la Bibbia,
potere e libertà assoluti appartengono soltanto a Dio e non alla
creatura. Il ponte gettato da Cristo tra Dio e la sua creatura,
non colma completamente le differenze sostanziali., l'uomo rimane
un essere creato. La Bibbia insegna che Dio è eterno, e che
nulla deve ad alcun tipo di evoluzione, infatti i mormoni
insegnando che Dio un tempo era un uomo, dichiarano che egli
dovette entrare, ad un certo punto del tempo, nella condizione di
Dio.
Malachia 3:6: "Poiché io, il SIGNORE non cambio".
Secondo i mormoni Dio è mutabile (Dottrina e Patti 132:18-20),
la Bibbia afferma proprio il contrario: il Signore è immutabile,
per tale motivo possiamo avere fiducia in Dio e nel suo piano di
salvezza.
Salmo 90:2: "Prima che i monti fossero nati e che tu
avessi formato la terra e l'universo, anzi, da eternità in
eternità, tu sei Dio". I mormoni affermano che Dio è solo
il Dio di questa eternità, non di altre eternità! Pertanto vi
sarebbero altre eternità, dominate da altri dèi!
Numeri 23:19: "Dio non è un uomo, da dover mentire, né un
figlio d'uomo, da doversi pentire. Quando ha detto una cosa non
la farà? O quando ha parlato non manterrà la parola?". Dio
appartiene ad un ordine d'essere completamente diverso da quello
dell'uomo.
Osea 11:9: "...perché sono Dio, e non un uomo, sono il
Santo in mezzo a te, ...".
Inoltre, la Bibbia insegna
che Dio è spirito, invisibile e intangibile, i mormoni affermano
proprio il contrario: Dio possiede un corpo in carne ed ossa
(Dottrina e Patti 130:22; Talmage, Articoli di Fede
p.41). "Ad immagine del Suo proprio corpo, maschio e
femmina li creò..." (Libro di Mosè, 6:9). Nel loro aspetto
corporeo il Padre e il Figlio sono simili (Talmage, Articoli di
Fede, p.41). Probabilmente gli accenni nel Libro di Mormon alla
spiritualità di Dio, debbono essere intesi come riferimenti alla
sua"invisibilità" (Alma 18:26-28; 22:8-11).
La convinzione di avere a che fare con un Dio in carne ed ossa,
è portata alle estreme conseguenze, al punto da ritenere che
Maria abbia concepito Gesù, dopo aver avuto rapporti sessuali
con Dio Padre: : "Quando la Vergine Maria concepì il
Figlio Gesù, il Padre Lo aveva generato alla Sua propria
immagine. Egli non fu generato dallo Spirito Santo. E chi era il
Padre? Il Padre era il primo della famiglia umana...Gesù, il
nostro fratello maggiore, fu generato nella carne dalla stessa
persona che era nel giardino dell'Eden e che è il nostro Padre
che è nei cieli" (Brigham Young, Journal of
Discourses, vol. 1, pp. 50,51) .
Per i mormoni nè Dio Padre, nè il Figlio possono abitare nel
cuore degli uomini a causa della loro corporeità (Dottrina e
Patti 130:3; anche questa affermazione è contraddetta dal Libro
di Mormon (Alma 34:36).
La Bibbia afferma anche che Dio è il creatore degli spiriti e
dei corpi, mentre Joseph Smith insegnava che "Dio non
possiede assolutamente il potere di creare lo spirito
dell'uomo" (Insegnamento del Profeta Joseph Smith, p. 354).
Il Libro di Mormon afferma
"Adamo trasgredì affinchè gli uomini fossero; e gli uomini
sono per poter conoscere le gioia" (2 Nephi 2:25) ed ancora:
"È diventata pratica comune dell'umanità accumulare
rimproveri sui progenitori della famiglia umana e raffigurarsi un
supposto stato benedetto, nel quale tutti vivremmo se non ci
fosse stata la caduta; mentre invece i nostri primi progenitori
hanno diritto alla nostra più profonda gratitudine, per
l'eredità che ci hanno lasciato e che costituisce il modo di
acquistare il diritto alla gloria, alla esaltazione e alla vita
eterna" (Talmage, Articoli di Fede, p.
70).
Queste affermazioni tradiscono la incomprensione mormone circa la
dottrina del peccato, così come esposta nella Bibbia.
Biblicamente il peccato non apre scenari di libertà, ma è morte
e ribellione a Dio. "Il peccato è qualsiasi stato, sia
omissione di cose richieste sia commissione di atti proibiti, che
tenda a impedire lo sviluppo dell'anima umana" (Talmage,
Articoli di Fede, p.56). Per tale motivo i mormoni
preferiscono il termine esaltazione a quello di salvezza. Essendo
la loro meta la perfezione, ossia diventare degli dèi, il
peccato è poco più di un ostacolo a tale progresso.
Nel 3° volume (pag. 247), e
nel 4° volume (pagg. 219-20) del Journal of Discourses, il
successore di Joseph Smith, Brigham Young affermava: "Ogni
uomo o donna che violi i patti fatti con il suo Dio dovrà pagare
per la sua violazione. Il sangue di Cristo non potrà mai
cancellare ciò che essi hanno fatto. Il vostro stesso sangue
dovrà servire da espiazione per ciò che è stato commesso;
presto o tardi il giudizio dell'Onnipotente giungerà, ed ogni
uomo ed ogni donna dovranno pagare per i loro patti"e ancora
"E adesso, ascolta, io parlo alla chiesa. Tu non ucciderai,
e colui che uccide non avrà perdono in questo mondo, nè nel
mondo futuro"(Dottrina e Patti 42:18). Secondo i mormoni, il
sacrificio di Cristo può cancellare soltanto alcuni tipi di
peccato.
Matteo 12:31-32: "Perciò io vi dico: ogni peccato e
bestemmia sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo
Spirito non sarà perdonata. 32 A chiunque parli contro il Figlio
dell'uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo Spirito
Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello
futuro". I mormoni identificano il "peccato
imperdonabile", con la loro idea di "espiazione".
In realtà dal contesto del brano si evince che i farisei
accusavano Gesù di scacciare i demoni con l'aiuto del principe
dei demoni Belzebul. Essi avevano identificato l'opera dello
Spirito Santo, con l'opera di Satana, chiamavano il bene, male.
L'effetto di tale presa di posizione peccaminosa, poneva tali
persone fuori dell'azione dello Spirito di Dio, cioè impediva
loro di arrendersi all'opera di Dio.
I Giovanni 1:7: "Ma se camminiamo nella luce, com'egli è
nella luce, abbiamo comunione l'uno con l'altro, e il sangue di
Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato".
I Pietro 1:19: (siamo stati redenti..) "... con il prezioso
sangue di Cristo, come quello di un agnello senza difetto né
macchia. ..." . Questi brani rimarcano l'insegnamento
biblico del sacrificio di Gesù presentandolo come potente e
pienamente sufficiente per la salvezza dell'uomo. Non vi è alcun
peccato che il sangue di Cristo non possa togliere. Ma per i
mormoni, il sangue di Cristo non è così potente.
Per i mormoni la grazia è
donata all'uomo in proporzione ai propri meriti, più un uomo è
peccatore, meno grazia riceve, all'inverso più un uomo è
giusto, maggiore grazia riceve. La Bibbia insegna precisamente il
contrario (Romani 5:20).
In realtà non esiste qualcosa come una "giustizia
personale", la giustizia è un dono di Dio, non una risorsa
dell'essere umano. Romani 5:1 afferma che siamo giustificati per
fede. il termine "giustificati" (essere resi giusti) è
dikaios, che è lo stesso alla radice del termine
"giustificazione" (rendere giusti). Romani 3:24 afferma
"Essendo giustificati gratuitamente tramite la sua
grazia....". Nel Libro di Mormon in 2 Nephi 25:23, leggiamo,
"...sappiamo infatti che è per grazia che siamo salvati,
dopo aver fatto noi stessi tutto il possibile." I mormoni
amano molto citare Giacomo 2:24 a supporto della propria dottrina
della giustificazione per opere, solo che Giacomo in realtà sta
trattando della "giustificazione agli occhi degli
uomini", e non come Paolo della "giustificazione agli
occhi di Dio" (Romani 3:28).
I mormoni sostengono anche, sia possibile essere salvati e
perdonati da Dio, versando danaro o donando la decima delle
proprie entrate:
"Si, verrà il giorno quando ci saranno chiese costruite sul
fondamento di quello che dirò: Venite a me, e tramite il vostro
denaro sarete perdonati dai vostri peccati." (Libro di
Mormon 8:32)
"Osserva, è istituito oggi sino alla venuta del Figlio
dell'Uomo, e veramente è un giorno di dacrificio, e un giorno
per le decime del mio popolo; perchè colui che offre la decima
non sarà bruciato alla mia venuta." (Dottrina e Patti
64:23)
Il Vangelo Cristiano |
Il Vangelo Mormone |
Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. (Giovanni 3:16) Ma se è per grazia, non è più per opere; altrimenti, la grazia non è più grazia. (Romani 11:6) | La grazia consiste del dono di Dio ai Suoi figli, con la quale Lui dona il suo Unigenito Figlio e chiunque crede in Lui e compie le sue leggi ed ordinanze avrà vita eterna. (Teachings of Ezra Taft Benson, pp. 353-354). |
La legge poi è intervenuta a moltiplicare la trasgressione; ma dove il peccato è abbondato, la grazia è sovrabbondata, (Romani 5:20). Perciò l'eredità è per fede, affinché sia per grazia (Romani 4:16). | La Grazia è garantita all'uomo proporzionalmente a quanto essi si conformano agli standards di giustizia personale, che sono parte del piano del vangelo. (Bruce R. McConkie, Mormon Doctrine, p. 339). |
Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti; infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo. (Ephesini 2:8-10). | Se negarai tutta la tua malvagità , e ami Dio con tutta la tua potenza, mente e forza, allora è la sua grazia sufficiente per te (Moroni 10:32, Libro di Mormon) |
ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù. (Romani 3:24). egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, mediante il bagno della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santot. (Tito 3:5) | Come con tutte le altre dottrine di salvezza, la giustificazione è accessibile a causa del sacrificio espiatorio di Cristo, bma esso diventa operante nella vita di un individuo solo sulla base di una giustizia personale (McConkie, Mormon Doctrine, p. 408). |
perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato. (Romani 10:9) | Certi fanatici salvati-solo-per-grazia precipitano i propri seguaci nella credenza che si possa essere salvati attraverso nessun altro atto che il confessare Cristo con le proprie labbra (McConkie, Mormon Doctrine, p. 287). |
Romani 3:20: "perché
mediante le opere della legge nessuno sarà giustificato davanti
a lui; infatti la legge dà soltanto la conoscenza del peccato.
"
Romani 3:28: "poiché riteniamo che l'uomo è giustificato
mediante la fede senza le opere della legge. "
Romani 4:2- 5: "Poiché se Abraamo fosse stato giustificato
per le opere, egli avrebbe di che vantarsi; ma non davanti a Dio;
3 infatti, che dice la Scrittura? «Abraamo credette a Dio e ciò
gli fu messo in conto come giustizia». 4 Ora a chi opera, il
salario non è messo in conto come grazia, ma come debito; 5
mentre a chi non opera ma crede in colui che giustifica l'empio,
la sua fede è messa in conto come giustizia."
Galati 3:10-11: "Infatti tutti quelli che si basano sulle
opere della legge sono sotto maledizione; perché è scritto:
«Maledetto chiunque non si attiene a tutte le cose scritte nel
libro della legge per metterle in pratica». 11 E che nessuno
mediante la legge sia giustificato davanti a Dio è evidente,
perché il giusto vivrà per fede."
Romani 10:4: "poiché Cristo è il termine della legge, per
la giustificazione di tutti coloro che credono. " Il termine
"legge" (Gr: nomos) è anartroso (senza articolo), ciò
significa che Paolo non stava pensando ad una legge in
particolare (ad esempio la legge mosaica).
Romani 11:6: "E se è per grazia, non è più per opere;
altrimenti grazia non è più grazia"se grace is no more
grace." Possiamo esprimere il senso di questo brano con un
grafico:
opere
<---------------------------------------->grazia
Opere e grazia si escludono
reciprocamente.
I Corinzi 15:1-4: "Vi ricordo, fratelli, il vangelo che vi
ho annunziato, che voi avete anche ricevuto, nel quale state
anche saldi, 2 mediante il quale siete salvati, purché lo
riteniate quale ve l'ho annunziato; a meno che non abbiate
creduto invano. 3 Poiché vi ho prima di tutto trasmesso, come
l'ho ricevuto anch'io, che Cristo morì per i nostri peccati,
secondo le Scritture; 4 che fu seppellito; che è stato
risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture". Paolo
predicava un vangelo fondato sulla persona e l'opera del Cristo,
non sulla persona e l'opera dell'uomo peccatore. Infatti i
mormoni credono in una salvezza per opere. Sono infatti convinti
che la messa in pratica delle leggi e delle ordinanze di Dio,
permetta all'uomo di guadagnare la salvezza.
I mormoni sono convinti che
il battesimo in acqua (considerato una "ordinanza"),
sia necessario alla salvezza del credente. Essi ritengono che la
"rigenerazione" o "nuova nascita" avvenga al
momento del battesimo. Pertanto senza battesimo in acqua non vi
è possibilità di essere considerati "salvati". Tale
asserzioni vengono basate sul brano di Marco 16:16 "Chi
avrà creduto e sarà stato battezzato, sarà salvato" (ma
nel brano di Marco, il battesimo in questione è quello dello
Spirito).
Tale battesimo può essere impartito solo da persone
"autorizzate", ossia da quanti hanno ricevuto, per
imposizione delle mani, il "sacerdozio di Aaronne".
Joseph Smith affermava di aver ricevuto il sacerdozio necessario
per battezzare in acqua, da Giovanni il Battista a lui inviato da
Pietro, Giacomo e Giovanni. Contrariamente al loro credo,
l'apostolo Paolo non riteneva il battesimo, un elemento
necessario nell'annuncio della salvezza: "Ringrazio Dio che
non ho battezzato nessuno di voi; 17 Infatti Cristo non mi ha
mandato a battezzare ma a evangelizzare; non con sapienza di
parola, perché la croce di Cristo non sia resa vana. 18 Poiché
la predicazione della croce è pazzia per quelli che periscono,
ma per noi, che veniamo salvati, è la potenza di Dio". (I
Corinzi 1:14, 17-18)
Tale dottrina, che sembra addirittura contraddetta dal Libro di
Mormon (Moroni 8:22-23; 2 Nephi 9:25-26; Mosiah 15:24-27), trova
la sua estrema applicazione nel cosidetto "battesimo per i
morti". Una persona morta senza avere accettato il messaggio
mormone, può chiedere ad un suo parente, tramite sogni, un
battesimo in acqua per procura! (Dottrina e Patti 128:5; 128:17-18).
"Non soltanto gli anziani di Israele viaggiano per il
mondo predicando l'evangelo e battezzando gli uomini a migliaia,
ma i Santi si affollano ai templi del Signore per riscattare i
loro morti dalle mani di Satana. Essi svolgono un'opera grande e
possente per i membri della famiglia umana che hanno vissuto
sulla terra nelle diverse epoche della storia del mondo e che, in
alcuni casi, manifestano per rivelazione ai loro figli o ai loro
amici di avere accettato il Vangelo nel mondo degli spiriti. I
patriarchi e i profeti dei tempi antichi, Pietro, Giacomo e gli
apostoli che vissero nel meridiano dei tempi, e Joseph Smith,
Brigham Young e gli altri profeti della dispensazione della
pienezza dei tempi, negli ultimi giorni sono alacramente occupati
a dirigere la predicazione del Vangelo nel mondo degli
spiriti." (Il Piano della Salvezza p.27)
I mormoni non donano molto valore al brano biblico che afferma:
"Come è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola,
dopo di che viene il giudizio" (Ebrei 9:27), ma anzi credono
che i mormoni deceduti, continuino ad evangelizzare anche
nell'aldilà!
I mormoni sono convinti che
tramite imposizione delle mani sia possibile conferire al
credente il "sacerdozio secondo l'ordine di Aaronne".
Senza tale speciale ordinazione, sono precluse varie attività
tra cui la possibilità di impartire il battesimo in acqua.
Ebrei 5:4: "Nessuno si prende da sé quell'onore; ma lo
prende quando sia chiamato da Dio, come nel caso di
Aaronne". Questo brano è molto amato dai mormoni, che lo
interpretano in modo non corretto pensando che vi si faccia
riferimento solo al fatto che la "chiamata" al
sacerdozio deve essere effettuata da Dio, mentre invece il brano
fa riferimento anche alle "caratteristiche" di quel
sacerdozio, ossia alla discendenza "levitica".
Ebrei 7:12: "Poiché, cambiato il sacerdozio, avviene
necessariamente anche un cambiamento di legge". I mormoni
ritengono che questo brano avalli il fatto che il sacerdozio
aronnitico sia passato dai leviti a loro. Ma è evidente che nel
brano in questione si tratta del sacerdozio di Aaronne,
soppiantato da quello del Cristo.
Ebrei 7:24-25: "egli invece, poiché rimane in eterno, ha un
sacerdozio che non si trasmette. 25 Perciò egli può salvare
perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio,
dal momento che vive sempre per intercedere per loro".
Ebrei 8:4: "Ora, se fosse sulla terra, egli non sarebbe
neppure sacerdote, poiché vi sono coloro che offrono i doni
secondo la legge". Il sacerdozio di Cristo, non è
un'espansione o un aggiunta delle forme sacerdotali dell'AT. , ma
è una forma unica e intrasmettibile di servizio, fondata sul suo
sacrificio vicario.
Matteo 27:51: "Ed ecco, la cortina del tempio si squarciò
in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si
schiantarono". Una volta l'anno, il sommo sacerdote
penetrava al di là del velo nel luogo santissimo, per offrire
l'espiazione per i peccati del popolo. L'unico accesso alla
presenza di Dio consentito al popolo, era attraverso il sommo
sacerdote una volta l'anno. Quando Cristo morì, il velo che
celava la presenza di Dio, venne lacerato (dall'alto in basso, a
testimonianza del fatto che non era stata opera di mano d'uomo),
a significare che ora l'accesso a Dio era aperto a tutti.
Giovanni 1:12: "ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli
ha dato il diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè, che
credono nel suo nome".
Apocalisse 1:6: "ha fatto di noi un regno e dei sacerdoti
del Dio e Padre suo, a lui sia la gloria e la potenza nei secoli
dei secoli. Amen". Noi credenti non siamo sacerdoti secondo
l'ordine di Aaronne, nè secondo l'ordine di Melchisedeck,
ciononostante siamo nelle intenzioni di Dio sacerdoti
appartenenti ad una santa congregazione.
1 Pietro 2:5: "anche voi, come pietre viventi, siete
edificati per formare una casa spirituale, un sacerdozio santo,
per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per mezzo di
Gesù Cristo". Noi tutti credenti, in quanto sacerdoti
offriamo a Dio, sacrifici che sono preghire, obbedienza (Romani
12:1). Inoltre secondo la Bibbia, non solo gli uomini, come tra i
mormoni e i cattolici, ma anche le donne sono considerati membri
del sacerdozio.
Il libro di Mormon afferma
che dopo la propria ascensione a Gerusalemme, Gesù tornò sulla
terra e apparve sul continente americano. Il Cristo avrebbe
scelto 12 discepoli appartenenti alla tribù di Nefi, per farli
ministrare nei confronti del rimanente dei nefiti (3 Nephi 12:1,
15:11-12).
Questi 12 discepoli possedevano un ministero di tipo apostolico.
(3 Ne. 18; 19; 27; 28; Moroni 2:2).
"Scrivendo a proposito del Libro di Mormon, il profeta
[Joseph Smith] disse che esso 'raccontava cosa il nostro
Salvatore avese fatto apparendo su questo continente, dopo la sua
risurrezione: che egli piantò qui il vangelo in tutta la sua
pienezza, ricchezza, potere e benedizione; che essi ebbero
apostoli, profeti, pastori, insegnanti ed evangelisti; lo stesso
ordine, lo stesso sacerdozio, le stesse ordinanze, doni, poteri e
benedizioni presenti nel continente ad est.' (History of the
Church, vol. 4, p. 538; Mormon Doctrine, p. 47). Nel Libro di
Mormon i nuovi discepoli erano ordinati per rimpiazzare quelli
che morivano (4 Nephi 14). Gesù personalmente avrebbe scelto 24
apostoli, i 12 scelti a Gerusalemme, più i 12 scelti in terra
americana (Mormon 3:19).
Nel mormonismo i due termini
che descrivono l'unico vero Dio, Yhwh ed Elohim, sono attribuiti
il primo al Figlio e il secondo al Padre. Yhwh è il nome
personale di Dio nell'Antico Testamento. Per il mormonismo il
Padre e il Figlio risultano essere non soltanto due persone, ma
anche due dei differenti.
Nel libro di Talmage "Articoli di Fede", pagg. 466-473,
nella sezione "Il Padre e il Figlio: Una esposizione
dottrinale del Primo Presidente e dei Dodici", identifica il
Padre con Elohim, e il Figlio con Yhwh.
Deuteronomio 4:35 "Tu sei stato fatto testimone di queste
cose affinché tu riconosca che il Signore (Yhwh) è Dio
(Elohim), e che oltre a lui non ve n'è nessun altro."
Salmo 100:3: "Riconoscete che il Signore (Yhwh) è Dio
(Elohim); è lui che ci ha fatti, e noi siamo suoi; siamo suo
popolo e gregge di cui egli ha cura."
I Re 18:39: "Tutto il popolo, veduto ciò, si gettò con la
faccia a terra, e disse: «Il Signore (Yhwh) è Dio (Elohim)! Il
Signore è Dio!»
Salmo 97:9: "Poiché tu, Signore (Yhwh), sei l'Altissimo su
tutta la terra; tu sei molto più in alto di tutti gli
dèi". Secondo tale brano Yhwh (Gesù) dovrebbe essere
inteso come più in alto anhe rispetto al Padre (Elohim).
In realtà per mormoni, vi
sono tre dèi, il Padre, il Figlio e lo Spirito. Essi non solo
sono tre persone distinte, ma anche tre dèi distinti. "Noi
crediamo in Dio, l'Eterno Padre, e nel Suo Figliuolo, Gesù
Cristo, e nello Spirito Santo": così recita il primo
articolo di fede dei mormoni, essa potrebbe a prima vista
apparire come un'affermazione teologicamente ortodossa,
esprimente fede nella trinità. Ma tale affermazione viene intesa
in senso ben diverso da quello che è il concetto ortodosso.
Secondo i mormoni Gesù è
fratello di Lucifero. Tale fantasia è basata sul fatto che il
Padre avrebbe generato fisicamente e corporalmente tanto Gesù,
quanto Lucifero. Ma se Gesù è il creatore di "tutte le
cose", allora Lucifero, a prescindere dalla propria
malvagità, in quanto essere creato, deve l'esistenza al Figlio
di Dio.
Colossesi 1:15-17: " Egli (Gesù) è l'immagine del Dio
invisibile, il primogenito di ogni creatura; 16 poiché in lui
sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra,
le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati,
potenze; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in
vista di lui. 17 Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose
sussistono in lui."
Giovanni 1:3: "Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e
senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta."
Il Libro di Abrahamo,
contenuto nella "Perla di Gran Prezzo", è stato usato
per giustificare la politica di razzismo della chiesa mormone. Ai
negri non era permesso diventare sacerdoti. Poichè tutti i
mormoni maschi adulti, diventano "sacerdoti", mentre le
donne possono diventarlo solo sposando un sacerdote mormone,
questo dogma teneva alla larga i negri dalle congregazioni
mormoni. Il brano che sancisce tale prassi razzista, è come
detto nel Libro di Abrahamo 1:20-27. Il verso 24 termina con un
riferimento alla "maledizione di Cam" (Genesi ) :
"Da Cam deriva quella razza che mantiene la maledizione
nella terra". E i vv. 26-27, a proposito di Faraone (che
Smith suppone essere negro) affermano che Noè "maledì lui
(Cam e la sua discendenza) destinandolo a perdere il sacerdozio.
Neppure Faraone era di quel lignaggio tramite il quale avrebbe
avuto diritto al sacerdozio" pertaining .
I negri al giorno d'oggi possono ottenere il sacerdozio se lo
desiderano. Il capo della chiesa mormone, il "capo veggente
e rivelatore", pochi anni fa ricevette un messaggio
direttamente da Dio, che gli intimava di cambiare politica nei
confronti dei negri. Il cambiamento avvenne poco prima che le
associazioni americane per i diritti civili, cominciassero a
rendere la vita difficile a quelle organizzazioni razziste che
percepivano fondi federali.
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12 The Reflector,
March 16, 1830.
13 Leonard J. Arrington and Davis
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15 John Hyde, Jr., Mormonism: Its
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