Cronologia della Questione Sinottica

(di Domenico Iannone)


I. Periodo Antico

c.125 Papia citato da Eusebio nella Storia Ecclesiastica affermava che Marco era l'interprete (ermhneuthV, hermêneutês) di Pietro. Matteo avrebbe messo assieme le testimonianze (logia, logia), in modo da imitare la maniera ebraica di parlare (dialektw, dialectôi).
c.200 Clemente di Alessandria citato da Eusebio, afferma: Progegrafqai elegen twn euaggeliwn ta perieconta taV genealogiaV. "I vangeli con le genealogia [Matteo e Luca?] furono scritti per primi." Si ritiene sulla base di tale affermazione che Marco sia stato scritto posteriormente.
c.400 AH Agostino riteneva che l'ordine di nascita dei vangeli fosse stato: Matteo, Marco, Luca; Matteo avrebbe influenzato Marco e Luca, e Luca si sarebbe poi avvalso del materiale offertogli da Marco.

II. Illuminismo

1712 LeClerc: Gli evangelisti potrebbero avere usato fonti oggi sconosciute. (LeClerc 1712: 429; in accordo con Michaelis 1777: 125; vedi anche Farmer 1964/76: 9 n.11).
1764 2GH Owen: Marco usa tanto Luca quanto Matteo. (Owen 1764: 53-75; vedi anche Farmer 1964/76: 7 n.8, Farmer 1990: 147-156)
1766 BH Büsching: l'ordine dei sinottici è Luca, Matteo, Marco. (Büsching 1766: 109-119; vedi anche Farmer 1964/76: 7 n.8)
1776 Griesbach pubblica la prima Sinossi letterale. (vedi Farmer 1964/76: 3, 5-6; Greeven 1978: 26-28; Reicke 1978b: 69-70)
1778 UrG Lessing (in uno scritto del 1784) afferma che un Ur-Vangelo in aramaico chiamato "Vangelo del Nazareno" (pG) fu usato indipendentemente da Matteo, Marco e Luca.
1782 Koppe: Marco non fu il riassuntore di Matteo, perchè Marco devia da Matteo, mentre Luca ne sostiene l'ordine. I vangeli furono messi assieme partendo da frammenti in greco ed aramaico.
1783 2GH Griesbach ritenne che i vangeli fossero dipendenti secondo l'ordine: Matteo, Luca, Marco. Marco risulterebbe essere una conflazione di Matteo e Luca, non un riassunto di Matteo.
1786 Storr: contro Koppe, sostenne che l'autorevolezza di Marco deriva da Pietro, come attestava Papia. Prima proposta di una priorità di Marco.
1794 Eichhorn congetturò l'esistenza di 4 successive revisioni di un vangelo aramaico: A) fonte di Matteo; B) fonte di Luca; C) fonte A e B, come materiale di base per Marco; D) fonte per Matteo e Luca ma non per Marco.
1797 Herder pensò all'esistenza di fonti orali sulla base di Luca 1:2.
1798 2GH Marsh (pub. 1801), pensò a due fonti: un Ur-Vangelo (Aleph), ed una primitiva fonte di detti (Beth), usate indipendentemente dagli evangelisti.

III. Periodo Tedesco

Svilippo dell'Ipotesi Marciana

1832 Schleiermacher è l'ideatore della Ipotesi dei Frammenti, secondo la quale, i vangeli sarebbero collezioni di materiale scritto di vario tipo. Il Marco di Papia è un vangelo scritto da Marco, ma non il vangelo che conosciamo con questo nome. I "Logia" di Papia sono una collezione di detti di Gesù che formavano un vangelo il "Proto-Matteo", al quale in seguito venne aggiunto materiale narrativo, ciò non fu opera di Luca che però utilizzò Matteo. L'evangelo canonico di Marco è il vangelo nell'ordine più recente.
1835 Lachmann, secondo il quale l'ordine dei frammenti della tradizione orale è meglio riflessa in Marco.
1835 2GH Scuola di Tübinga, D.F.Strauss, F.C.Baur: costoro aderiscono alla data recente proposta da Greisbach per il vangelo di Matteo (c. 130). Matteo non è un testimone oculare, è il contenuto del suo vangelo è mito.
1838 Wilke Wilke, ritiene che tanto Matteo quanto Luca utilizzino come fonte Marco. Matteo utilizzerebbe anche Luca.
1838 2SH Weisse, congettura che Matteo e Luca combinino il vangelo di Marco, di cui Papia parla, e i Logia (Q).
1842 De Wette e nel 1862 Bleek, affermarono che Marco fosse una conflazione di Matteo e Luca, mentre questi ultimi due sarebbero basati su un Ur-vangelo.
1848 Ewald, presuppose alle spalle dei vangeli 9 fonti: (1) Ur-vangelo, (2) Logia, (3) Marco basato su 1+2, (4) "libro di storia eccellente", (5) Matteo basato su 1+2+3+4, (6), (7), (8), (9) Luca basato su 1+2+3+4+6+7+8.
1856 Weisse ritratta l'identificazione del vangelo di Marco canonico, con quello di cui parla Papia, e congettura un Ur-Marco (pMk), contenente il materiale narrativo in comune tra Matteo e Luca.
1863 MkH Holtzmann propone l'Ipotesi delle due Fonti: (1) Alpha [Ur-Marco, pMk], un antico vangelo simile al canonico Marco (2) Lambda [più tardi chiamato Q da J.Weiss], una fonte di detti usata da Matteo e Luca. Matteo e Luca risulterebbero reciprocamente indipendenti. Entrambe le fonti vengono ricavate sulla base della testimonianza di Papia.
1880 3SH Simons e Holtzmann: Luca usa anche Matteo come fonte sussidiaria. Tale proposta non venne accolta dagli studiosi.
1899 2SH Wernle attribuisce il materiale narrativo comune a Matteo e Luca a Q, identificando poi Ur-Marco con il vangelo canonico di Marco.

IV. Scuola di Oxford

Approfondimento dell'Ipotesi delle due Fonti

1872 Sanday: diffonde le idee di Holtzmann a Oxford.
1879 MkH Abbott in un articolo della Encyclopaedia Britannica, argomenta che vi è una quasi totale mancanza di materiale addizionale in comune tra Matteo e Luca, e ciò contrariamente alla Tripla Tradizione.
1884 MkH Abbott e Rushbrooke: Marco deve avere attentamente raccolto nel suo vangelo tutte le parole comuni a Matteo e Luca.
1886 MkH Woods, ripropose gli argomenti di Lachmann: Ur-Marco è sostanzialmente il Marco canonico. Mosse 4 obiezioni a Griesbach: (1) quali sono le ragioni delle omissioni di Marco, (2) quali per la selezione operata da Marco, (3) perchè Marco seguì un certo ordine nell'esposizione, (4) Griesbach non spiega la relazione tra Matteo e Luca.
1891 Sanday, ritenne che la critica testuale potesse chiarire il motivo degli accordi verbali tra vangeli.
1893 Stanton spiegò come errori di copisti potessero aver creato accordi verbali tra vangeli.
1899 MkH Hawkins nelle Horae Synopticae suppose che molti degli accordi minori tra Matteo e Luca fossero dovuti all'uso dell'Ur-Marco, piuttosto che all'opera del revisore finale di marco. Ur-Marco era alquanto identico al Marco canonico.
1901 dMk Abbott ritenne che gli accordi minori fossero meglio spiegati da una recensione di Marco (dMk) usata da Matteo e Luca.
1906 Burkitt. Se Ur-Marco esistette, o Marco copiò Ur-Marco esattamente o al contrario non lo fece, allo stesso modo Matteo o Luca.
1911 Oxford Studies di Streeter: Marco conobbe Q.
1924 4SH Streeter nel The Four Gospels, espone la "Soluzione Fondamentale": Matteo e Luca dipendono dal Marco canonico, e non da Ur-Marco. Marco non conobbe Q. Gli accordi minori sono spiegati con (1) accordi irrilevanti: compressione di dettagli e aggiunte in greco; (2) Falso accordo: aggiunte stilistiche casuali; (3) Marco/Q sovrapposi zioni; (4) corruzioni testuali.
1924 Streeter Streeter nell'opera The Four Gospels, propose che il proto-Luca fosse il prodotto di Q + L.

V. Periodo Moderno

1922 AH Jameson notò un minore accordo tra i sinottici e indizi per l'uso di Matteo da parte di Luca.
1924 Springer afferma che le argomentazioni cronologiche non sono valide se i Vangeli sinottici sono interdipendenti.
1934 FH Ropes: Q non fu necessaria se Luca usò Matteo.
1937 AH Chapman: riproposta della ipotesi di Agostino.
1951 AH Butler secondo il quale Streeter raccomanda la "Fallacia di Lachmann", che è la cattiva applicazione dell'argomento di Lachmann per inferire la dipendenza dei vangeli: Lachmann mette capo solo alla conclusione che Marco è soltanto una fase redazionale intermedia.
1953 Parker I Parker rigetta la priorità di Marco affermando che il vangelo di Marco e Q erano originariamente mescolati in un proto-Matteo, che dunque e la fonte di Marco e Matteo.
1955 FH Farrer rifiuto dell'uso di Q e con l'uso di Matteo da parte di Luca.
1962 2SH Styler, accetta la critica di Butler alla "Fallacia di Lachmann", ma difende la priorità di Marco su altro terreno (fenomeni letterari).
1964 2GH Farmer fa rivivere l'ipotesi diGriesbach. L'argomento di Lachmann supporta la tesi che Marco sia una conflazione.
1971 3SH Morganthaler sulla base di statistiche, afferma l'uso di Luca da parte di Matteo.
1974 FH Goulder congettura l'uso di Marco da parte di Matteo, senza ricorrere a Q.
1979 3SH Gundry afferma l'uso di Matteo da parte di Luca.
1984 2SH Tuckett
1987 2SH Kloppenborg: Q fu composto in due fasi.
1989 FH Goulder arguisce che il vocabolario di Matteo e la priorità di Luca depongono in favore di una fonte Q.

Note: