La Chiesa durante il Periodo Imperiale: 305-476
- 305 fine
della persecuzione di Diocleziano.
- 310 nasce
Apollinare; egli affermò che Gesù aveva un corpo umano, ma non uno spirito
umano. Gregorio Nazianzeno replicò. “Ciò che non è stato assunto, non può
essere restaurato.”
- 311 nasce
Ulfila.
- 312
Costantino sconfigge Massenzio nella battaglia di ponte Milvio e diviene
imperatore d’Occidente.
- 312 Ceciliano
è eletto vescovo di Cartagine. Egli era accomodante nei confronti dei “traditores”,
coloro che si erano salvati dalle persecuzioni consegnando i libri sacri.
Un gruppo di credenti rigettò l’elezione a vescovo di Ceciliano, in quanto
la sua ordinazione era stata fatta da un traditore. Venne eletto vescovo
il rivale Massimiano.
- 313 viene
promulgato l’Editto di Milano che equiparava a livello civile i
cristiani a tutti gli altri cittadini dell’impero. Esso fu adottato da
Costantino in occidente e da Licinio in oriente, anche se quest’ultimo ben
presto lo rigettò.
- 314 a partire
da questa data, comincia a crescere il numero di credenti in Bretagna.
- 315
Massimiano muore e Donato diviene il suo successore.
- 316 Il gruppo
facente capo a Donato, si appella a Costantino, che però li condanna nel
tentativo di restaurare l’unità della chiesa.
- 324
Costantino sconfigge Licinio e diviene imperatore di oriente e occidente.
- 325 il
Concilio di Nicea condanna l’arianesimo. Il cosiddetto Credo (o Simbolo)
di Nicea (o Niceno), fu messo a punto nel 325 d.C. nella città imperiale
di Nicea, nel corso di un concilio convocato dall'imperatore Costantino
allo scopo di ristabilire la pace nella chiesa, turbata dalla disputa
sollevata da Ario, a proposito della natura di Gesù Cristo. Che Cristo
fosse Dio era opinione comune, purtroppo dietro a tale termine si
nascondevano molte forme di teologia non cristiana. Ario partendo dal
presupposto che Dio fosse uno, immutabile, infinito, ingenerato e
trascendente rispetto al nostro mondo (tanto da non potere avere alcun
contatto con esso), affermava che il Logos pur essendo esistito prima dei
tempi non era comunque ingenerato, ma era la prima e più eminente creatura
di Dio, avente la funzione di creatore del resto della creazione. Ciò
implicava che non vi fosse identità di “essenza” o “sostanza” tra il Padre
e il Figlio, e se quest’ultimo era chiamato Dio, tale titolo possedeva
solo un valore onorifico e poteva appartenere propriamente e in modo
eminente solo al Padre. Ne derivava che se il Logos-Figlio-Dio era creato
esso era anche mutabile. Gli ariani introducevano un elemento mitologico
all’interno del Cristianesimo, reminiscenza degli eroi e dei semidei delle
leggende pagane. Il
monoteismo cristiano all’improvviso sperimentava una proliferazione di
semi-dei, Cristo e lo Spirito per cominciare, ma chi assicurava che il
Padre non ne avrebbe creati altri?
- 328 Atanasio
diventa vescovo di Alessandria.
- 328
Costantino revoca la sentenza contro Ario.
- 329 nasce
Basilio di Cappadocia, il monaco che creò la Regola per i monaci ortodossi
orientali. Basilio insegnava che il monasticismo comunitario doveva essere
orientato al servizio del prossimo.
- 335 nasce
Martino di Tours, un Monaco divenuto famoso per la sua compassione per i
poveri.
- 337 muore
Costantino.
- 339 nasce
Ambrogio, egli combattè l’arianesimo e la rinascita del paganesimo.
- 340 muore
Eusebio di Cesarea.
- 340 Ulfila si
converte all’arianesimo. Predicò l’arianesimo alle tribù della Germania,
traducendo la Bibbia nelle loro lingua e creando un nuovo alfabeto.
- 345 nasce
Giovanni Crisostomo (Bocca d’Oro), predicatore brillante e asserore del
metodo interpretativo storico-grammaticale.
- 346 muore
Pacomio.
- 347 nasce
Girolamo, studioso e traduttore
della Vulgate.
- 353
l’imperatore Costanza riprende la propria campagna pro-arianesimo e scaccia
Atanasio da Alessandria.
- 354 nasce
Agostino d’Ippona.
- 56 muore il
Monaco Antonio.
- 361-363 regno
di Giuliano l’Apostata. Si convertì dal cristianesimo al paganesimo.
- 361 Giuliano
rimuove le restrizioni emanate contro i Donatisti.
- 369 nasce il
Monaco Pelagio.
- 367 Atanasio
in una sua lettera parla dei 66 libri del canone biblico.
- 373 muore
Atanasio
- 379 muore
Basilio di Cappadocia.
- 379-395 regno
di Teodosio; egli stabilisce il cristianesimo quale religione ufficiale
dell’Impero Romano.
- 381 Primo
Concilio di Costantinopoli (il 2° avente un carattere
ecumenico), fu convocato per riesaminare la controversia ariana da Nicea
in poi. Sotto la direzione di Gregorio Nazianzeno, il simbolo niceno fu
accettato con clausole sullo Spirito Santo e altre materie. Il simbolo insegna una reale incarnazione del Logos. Tale
incarnazione non è nè una conversione della divinità nell'umanità, nè una
conversione dell'umanità nella divinità; non un'umanizzazione del divino,
nè una deificazione (apothosis) dell'umano; neppure è un'accidentale, transitoria
connessione delle due nature, quanto piuttosto un'attuale e stabile unione
delle due nature per formare una vita personale. Tale unione è in maniera
essenziale un'auto-umiliazione del Logos divino nella direzione
dell'assunzione della natura umana, e nel contempo un'assunzione ed
esaltazione della natura umana ad una eterna comunione con la natura
divina. Il Logos assume il corpo, l'anima e lo spirito dell'uomo, e nel
contempo si fa carico anche di tutte le infermità che accompagnano la vita
dell'uomo sulla terra, con l'eccezione del peccato, che non deve essere
inteso come essenziale o necessario alla natura umana.
- 382 Un
Concilio a Roma afferma l’autorità del canone del Nuovo testamento, così
come riconosciuto dale chiese.
- 383 muore
Ulfila.
- 386 Agostino
si converte leggendo Romani 13:13-14, dopo avere sentito in un giardino a
Milano, un bimbo cantare “Prendi e Leggi”.
- 387 Agostino
è battezzato da Ambrogio.
- c. 389 nasce
Patrizio, un britannico che divenne missionario in Irlanda.
- 390 muore
Apollinare.
- 390 nasce
Leone il Grande. Questo papa influenzò il Concilio di Calcedonia, e
affermò la supremazia papale. Negoziò con Attila l’Unno.
- 391 Agostino
è ordinato sacerdote ad Ippona, Nord Africa.
- 393 Il
Concilio di Ippona, riconosce il canone.
- 395 Agostino
diviene vescovo di Ippona.
- 397 muore
Martino di Tours.
- 397 Il
Concilio di Cartagine, concorda con le conclusioni del Concilio di Ippona.
- 398 Giovanni
Crisostomo diviene vescovo di Costantinopoli.
- 397-401
Agostino scrive le “Confessioni”.
- 400 muore
Nestorio, l’eretico che affermò che Maria era la “portatrice di Cristo” (christokos),
ma non “portatrice di Dio” (theotokos). Per lui Gesù Cristo era due
persone, la cui unione era solo “morale”.
- 407 muore
Crisostomo.
- 410 Roma cade
nelle mani di Alarico e dei Visigoti.
- 411-430
Pelagio. Questi in un suo trattato dal titolo "Commentario alle
epistole di San Paolo" scritto probabilmente a Roma agli inizi del V°
sec., presentava la propria dottrina tesa a negare la necessità della
grazia al fine di ottenere salvezza, quasi fosse stata una dottrina
legittima, tramandata dalla tradizione della chiesa.
Pelagio più che porre enfasi sul libero arbitrio, negava la corruzione
della natura umana e la necessità della grazia. Era questa una implicita
riaffermazione dell'etica filosofica greca, secondo la quale l'esercizio
della virtù non è da attribuire all'influenza di qualche Dio, ma frutto
esclusivo di peculiari capacità umane. Dio avrebbe creato l'uomo dotandolo
delle capacità di volgersi al proprio Creatore attraverso l'esercizio
delle sole capacità naturali, comuni a ciascun uomo. Probabilmente non è
senza significato, il fatto che Pelagio fosse un monaco conducente una
vita austera al limite dell'ascetismo. In genere l'asceta ritiene sia
possibile avvicinarsi a Dio, tramite l'esercizio di una rigida e costante
disciplina di vita. Tale disciplina, è intesa a mortificare il corpo,
ricordando alla carne , ricettacolo di immoralità, il primato della
volontà. Pelagio considerava la legge mosaica, la fonte privilegiata per
conoscere quanto risulta gradito a Dio. Egli smarriva in tal modo, il
significato di fondo della legislazione mosaica, frantumandola in una
serie di precetti particolari. Era intesa reale, la possibilità di non
peccare più, uniformandosi completamente ai dettami della legge divina,
raggiungendo in tal modo la "perfezione morale"; tuttavia tale
perfezione era considerata solo come un aggregato di virtù, sganciate
dalla possibilità di potere a loro volta influire sulla sostanziale bontà
della natura umana. Il credente nell'ottica pelagiana, tramite l'esercizio
di una vita virtuosa, era chiamato a produrre buone opere; queste
diventavano il modo per guadagnare meriti al cospetto di Dio.
- 413-426 Agostino
scrive “La città di Dio”, per rispondere a quanti ritenevano che la caduta
di Roma fosse stata determinata dall’abbandono della fede negli antichi
dèi.
- 418 il
Concilio di Cartagine anatemizza l’insegnamento di Pelagio.
- 420 muore
Girolamo.
- 420 muore Pelagio.
- 429 Vandali
di religione ariana, giungono in Africa. In seguito, gli imperatori
occidentali diverranno sottomessi ai generali germanici.
- 430 muore
Agostino.
- 431 Concilio
di Efeso. Gesù è dichiarato una persona, contrariamente a quanto affermato
da Nestorio, che riteneva essere presenti in Cristo due persone, una
divina e l’altra umana.
- 448 Leone
scrive un’epistola a Flaviano, dove espone la cristologia della chiesa di
Agostino e Tertulliano.
- 449 Il
concilio dei Ladroni. Dioscoro, Patriarca di Alessandria presiede. Questo
concilio dichiara Eutiche, che affermava che Cristo aveva solo una natura,
ortodosso. Le conseguenze di tale dottrina era che la natura di cristo era
dissimile dalla nostra, pertanto la redenzione risultava impossibile. Il
concilio depose Flavian, il Patriarca di Costantinopoli a causa della sua
ortodossia.
- 451 Concilio
di Calcedonia. L’Eutichianesimo è condannato, Dioscoro è deposto, il
contenuto dell’epistola di Leone è confermata. Gesù Cristo è definito “due
nature, la divina della stessa sostanza del Padre (contro l’arianesimo),
l’umana della nostra stessa sostanza (contro Eutiche), che sono unite,
senza confusione, cambiamenti, indivisibili e inseparabili (contro
Nestorio.”
- 461 muore
Patrizio
- 461 muore
Leone il Grande.
- 476
Romolo Augustolo, è deposto da Odoacre, un generale germanico.