Schema
riassuntivo delle differenze tra
buddhismo e cristianesimo
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Buddismo
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Cristianesimo
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Origine
della Verità salvifica |
Soggettiva o interna, nella
fattispecie raggiunta attraverso il silenzio della meditazione |
Oggettiva o esterna, cioè
donata dal Dio uno e trino per libera grazia attraverso l ascolto della Sua
Parola |
Pratica
religiosa |
Tramite
la rinuncia si tende all eliminazione del desiderio ed all estinzione di ogni
forma di attaccamento all'esistenza, al fine di spezzare definitivamente la
catena delle rinascite. Per ottenere la liberazione dal dolore occorre
camminare sulla via dell'Ottuplice sentiero, che racchiude in sé retta
visione, retta intenzione, retto parlare, retto agire, retto modo di
sostentarsi, retto impegno, retta consapevolezza, retta meditazione. La
salvezza è raggiunta tramite l espressione di queste opere meritorie. |
La pratica religiosa è tesa alla santificazione, cioè
alla separazione di tutto quello che è contrario alla volontà di Dio
(peccato). Tale opera è determinata dall azione Spirito Santo operante nella
vita del credente, attraverso i mezzi della preghiera, lettura e meditazione
della Parola, comunione fraterna, ect. |
Relazione
con la storia |
Insignificante in quanto
l illuminazione interiore pone il credente in una dimensione libera dai
condizionamenti del tempo storico. La storia umana e con essa la storia
dell intero universo è solo la manifestazione di un dolore avente un
carattere cosmico. |
Significante poiché la storia è creata è sostenuta da
Dio, allo scopo di manifestare la propria gloria e potenza salvifica. Dio non
ha disdegnato di entrare nella storia dell uomo, la stassa Bibbia è
fondamentalmente la narrazione degli eventi storici in cui Dio si è
manifestato in modo salvifico al proprio popolo. |
Relazione
con Dio |
Per i buddhisti, Buddha è
divino né più né meno come lo sono tutti gli esseri viventi dell universo.
Il credente vede Buddha come un uomo che ha raggiunto uno stato che è
accessibile a tutti coloro che praticano la rinuncia. Tale stato è
assolutamente impersonale . |
Per i cristiani, Dio è un
essere personale, Uno e Trino, ossia Padre, Figlio e Spirito. Pertanto Egli
deve essere considerato come un essere sociale in eterna comunione con se
medesimo. |
Destinazione
Finale dell uomo |
La pratica del buddhismo ha
la funzione di sollevare il velo di Maia dell apparenza sensibile. Ciò che
deve essere manifestato è il Vuoto-Luce-Mente di Buddha in cui si unificano e
annullano tutti gli esseri (nirvana). Tale stato è l estinzione di ogni desiderio e la libertà da ogni
forma di condizionamento materiale e psicologico. Spezzare la catena della
reincarnazione e ottenere la liberazione dal dolore significa camminare sulla
via dell'Ottuplice sentiero (retta visione, retta intenzione, retto parlare,
retto agire, retto modo di sostentarsi, retto impegno, retta consapevolezza,
retta meditazione). Ottenuta l illuminazione interiore, il saggio prosegue il
cammino della sua esistenza terrena disfandosi gradualmente del carico del
karma (la conseguenza etica indotta dal complesso
delle azioni che l'individuo compie in ciascuna esistenza, determinando
inesorabilmente la sua condizione nell'esistenza successiva, secondo una
logica di premio e di punizione: al proprio karma sono connessi bellezza,
intelligenza, longevità, salute e posizione sociale, mentre la condotta in
vita porta con sé la possibilità di rinascere sotto forma di animale
piuttosto che di uomo, di demone piuttosto che di divinità) che lo
lega al corpo materiale e preparando la strada alla liberazione definitiva,
la condizione del parinirvana, l'annientamento totale che coincide con il
momento della morte. Tale situazione è raggiungibile solo dai monaci. Questi
ultimi devono essere venerati come arhat, saggi giunti allo stato di
perfezione al termine del lungo cammino sulla via dell'Ottuplice sentiero.
Agli altri fedeli non resta che rassegnarsi all'accumulo di meriti che
consente, attraverso l'osservanza della legge morale, nel corso della lunga
vicenda delle rinascite successive, di reincarnarsi finalmente nella condizione
di monaco per potere compiere il passo decisivo verso la liberazione. |
Dio ha stabilito un giudizio
per tutti gli uomini, salvando quelli che sono sottomessi a Lui e perdendo
quelli che avranno perseverato nella propria ribellione. La salvezza di Dio è
destinata ad ogni sorta di persona, non vi è pertanto alcuna differenza tra
laici e religiosi. La Bibbia intende la salvezza come un eterna comunione con
Dio. |
Relazione
con il quotidiano |
Non è un caso che Buddha sia
raffigurato come un uomo grasso seduto o disteso. L idea buddista del lavoro
è quella del rifiuto. I non illuminati debbono lavorare per gli illuminati. |
Il quotidiano è estremamente
importante, in quanto in esso è espressa la vocazione del credente. |
Origine del Male
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Infatti
la vita è sofferenza e dolore (Duhka) dalla nascita alla morte, quest ultima
non rappresenta in alcun modo la liberazione dal dolore, poichè l'uomo è
soggetto, come tutti gli esseri, al flusso inarrestabile della reincarnazione
(samsara) in corpi sempre diversi. Origine di tutto ciò è l'ignoranza della
natura illusoria della realtà (schiavitù dei beni materiali, desiderio di
sopravvivenza, attaccamento alla vita,). |
Il male è tutt altro che una
dimensione soltanto ideologica . Esso è in primo luogo un essere personale
il diavolo . Il male è entrato nel mondo a causa della ribellione della
prima coppia di uomo e donna creata da Dio. Gli effetti di tale ribellione si
sono poi trasmessi a tutta la discendenza. |