Creazionismo
"Or la fede è certezza di cose che si sperano,
dimostrazione di cose che non si vedono. 2 Infatti, per essa
fu resa buona testimonianza agli antichi. 3 Per fede intendiamo che i mondi sono stati
formati dalla parola di Dio; cosicché le cose che si vedono non sono state
tratte da cose apparenti."
La Bibbia ci insegna che la ricerca dell'uomo
tesa a comprendere le proprie origini è del tutto legittime. Essa è essenzialmente
finalizzata a dire all'uomo chi egli sia allo scopo di donare dignità
al suo essere. Con il racconto della creazione comprendiamo
che la storia non è eterna come i pagani insegnavano e che il creato non è
un'estensione della vita di Dio. Sebbene vi siano delle similarità tra il
racconto della Genesi e quello di alcune mitologie pagane (si pensi al mito
babilonese della creazione scoperto nel XIX° sec.), queste differiscono per
l'assoluta mancanza di senso morale degli dèi creatori, e per il fatto che
nulla venga detto a proposito dell'origine degli dèi. In Isaia 45:5-22 leggiamo:
5 Io sono l'Eterno,
e non ve n'è alcun altro; fuori di me non v'è altro Dio! Io t'ho cinto, quando
non mi conoscevi, 6 perché dal levante al ponente si riconosca
che non v'è altro Dio fuori di me. Io sono l'Eterno, e non ve n'è alcun altro;
7 io formo la luce, creo le tenebre, do il benessere, creo l'avversità;
io, l'Eterno, son quegli che fa tutte queste cose. 8 Cieli, stillate
dall'alto, e faccian le nuvole piover la giustizia! S'apra la terra, e sia
ferace di salvezza, e faccia germogliar la giustizia al tempo stesso. Io,
l'Eterno, creo tutto questo. 9 Guai a colui che contende col suo creatore, egli, rottame fra
i rottami di vasi di terra! L'argilla dirà essa a colui che la forma: 'Che
fai?' o l'opera tua dirà essa: 'Ei non ha mani?' 10 Guai a colui che dice a
suo padre: 'Perché generi?' e a sua madre: 'Perché partorisci?' 11 Così parla l'Eterno,
il Santo d'Israele, colui che l'ha formato: Voi m'interrogate circa le cose
avvenire! Mi date degli ordini circa i miei figliuoli e circa l'opera delle
mie mani! 12 Ma io, io son quegli che ho fatto la terra, e che ho creato
l'uomo sovr'essa; io, con le mie mani, ho spiegato i cieli, e comando a tutto
l'esercito loro. [ &] 18 Poiché così parla l'Eterno che ha creato i cieli, l'Iddio che
ha formato la terra, l'ha fatta, l'ha stabilita, non l'ha creata perché rimanesse
deserta, ma l'ha formata perché fosse abitata: Io sono l'Eterno e non ve n'è
alcun altro. 19 Io non ho parlato in segreto: in qualche luogo tenebroso della
terra; io non ho detto alla progenie di Giacobbe: 'Cercatemi invano!' Io,
l'Eterno, parlo con giustizia, dichiaro le cose che son rette. 20 Adunatevi, venite,
accostatevi tutti assieme, voi che siete scampati dalle nazioni! Non hanno
intelletto quelli che portano il loro idolo di legno, e pregano un dio che
non può salvare. 21 Annunziatelo, fateli appressare, prendano pure consigli assieme!
Chi ha annunziato queste cose fin dai tempi antichi e l'ha predette da lungo
tempo? Non sono forse io, l'Eterno? E non v'è altro Dio fuori di me, un Dio
giusto, e non v'è Salvatore fuori di me. 22 Volgetevi a me e siate salvati, voi tutte
le estremità della terra! Poiché io sono Dio, e non ve n'è alcun altro.
Alternative al Creazionismo: Panteismo, Materialismo
e Dualismo
Panteismo: (Emanazionismo) Questo tipo
di pensiero suppone che non vi sia distinzione tra il Creatore e la Sua creazine.
Vi sono diverse variazioni di questa concezione, una della più interessanti
ritiene che la creazione sia una emanazione da parte di Dio, la quale condivide
gli stessi attributi di Dio anche se in una forma depotenziata. In Ebrei 1:10-12
è al contrario insegnato che vi è una notevole differenza tra Creatore e crezione:
E ancora: "Tu, Signore, nel principio, fondasti la terra, e i cieli
son opera delle tue mani. 11 Essi
periranno, ma tu dimori; invecchieranno tutti come un vestito, 12 e li avvolgerai come un mantello, e saranno
mutati; ma tu rimani lo stesso, e i tuoi anni non verranno meno."
Materialismo: (Evoluzionismo) Tale concezione
nonostante le sue molte varianti presuppone fondamentalmente l'idea dell'eternità
della materia. I greci ritenevano che la materia fosse ultimativa allo stesso
titolo di Dio, quest'ultimo si era solo limitatati a formarla non diversamente
da come fa un vasaio con l'argilla. Pertanto la materia e Dio esistono fianco
a fianco in condizioni di evidente conflitto. Gli anticreazionisti, sostanzialmente
negano Dio e affermano che la materia potrebbe essere stata generata dal
caso (ma a partire da cosa?).
Dualismo: E' l'elemento tipico di molte
religioni dell'Antico Vicino Oriente (specialmente di Babilonia e della Persia).
Insegna che Dio e il male sono entità di uguale forza. Dio non è il solo Sovrano
e Creatore dell'universo, ed ha nel Male un avversario che deve distruggere
ciclicamente allo scopo di creare e rinnovare tutte le cose.
Applicazione: Il fatto che Dio abbia creato
dal nulla ha delle implicazioni pratiche:
(1)
Dio desidera che in tutto ciò che diciamo e facciamo
teniamo sempre in mente la distinzione tra Creatore e creatura.
(2)
Dio desidera che ci ricordiamo che pur essendo Dio
distinto dalla creazione, il Creatore mai dimentica la propria creazione.
(3)
Dio ci invita a considerare la bontà di quanto ha creato,
nonostante l'ombra che su di esso ha gettato il peccato. Non dobbiamo mai
considere noi stessi come dei puri spiriti imprigionati nella gabbia della
materia, pertanto saremo: fruttiferi, moltiplicheremo, riempiremo la terra
e la sottometteremo, è questo il senso del Grande Mandato..
(4)
Apologeticamente la prova dell esistenza di Dio è
la stessa creazione. Ma gli uomini sono ciechi davanti a questa auto-rivelazione
di Dio. La visione religiosa più sublime alla quale possono mettere capo è quella
del dio sconosciuto degli abitanti di Atene in Atti 17:23.